rivista di letteratura in embrione

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Marcello Fois
Warhol's fake daybook (racconto)
Note biografiche

WARHOL'S FAKE DAYBOOK

d i

Marcello Fois


...1978,
Lavorato poco. Truman è insopportabile perché deve smettere di bere. Così, anziché occuparmi dei miei grappoli d'uva, sono costretto ad estenuanti sedute telefoniche. E gli argomenti sono sempre gli stessi. Tutte conversazioni senza un minimo d'interesse. Senza niente di piccante di cui valga la pena di parlare. L'ho già detto che Truman non è divertente neanche un po'? Sicuramente l'ho pensato. Insomma sempre lì a dire che ha ancora "tanti libri nella tastiera" e che "dobbiamo stare uniti". Il che significa pranzare insieme tutti i giorni e pagare sempre per lui... Odio questa situazione, bisogna che glielo dica.
Allo Studio 54 noia mortale!
Corsa in Limousine da Halston. Liza ha un nuovo boy-friend? Bob insiste a dire che no, che si tratta di una storia di poco conto, insomma un'affare di sesso (ride).
In taxi a casa ($ 3,60). Svenuto in macchina.

..., 1978
Sylvester Stallone all'860. Si è fatto crescere la barba per ragioni "artistiche" (ride). Gary insiste a dire che è grande. Così gli propongo di posare per una serie di Polaroid. Non è molto espressivo, ma pare che vada per la maggiore. Dopo qualche scatto Gary se ne esce con la storia che dovrebbe togliersi la camicia. «Sly — Gli dice. — Sarebbe meglio che ti togliessi la camicia.» Così Stallone se la toglie gonfiando il petto per sfilarla dai calzoni.
Aveva ragione Gary finalmente nel mio obiettivo c'é qualcosa che valga la pena di vedere.
Qualcosa di cui parlare con Truman alla prossima telefonata.
Ora è tutto preso da un nuovo progetto per un'inchiesta. Ma non ne farà nulla. Succede sempre così quando ne parla, ormai dovrebbe saperlo.
A piedi da McDonald's per colazione ($ 8,70)
In taxi da Halston ($ 3,70). Trovato Bianca in depressione per via di Mick. Insiste a dire che non ci sono più maschi in giro. Le dico che non ha mai visto Stallone senza camicia. Mi guarda come se avessi bestemmiato. è così snob alle volte!

..., 1978
Ieri mi sono dimenticato di dire a Gary che se non mi pagano una cifra adeguata non potrò partecipare all'inaugurazione del nuovo atelier di Roberta di Camerino.
Chiamato Gary. Insiste che non posso mancare. Pare che Robby, come la chiama lui, sia disposta a tutto pur di avermi. Ci siamo accordati per 1000 $.
Lavorato, lavorato, lavorato.
Fatto ancora prove per la BMW. Poi schizzi davanti alla televisione.

..., 1978
Giornata d'incanto. Dovrei uscire e sprecare un sacco di tempo. Tanto più che Truman è in clinica. Ho chiesto a Bob di pisciare e sputare su un quadro appena fatto. Era perplesso. Ma credo che dipendesse dal fatto che non gli scappava da pisciare in quel momento. Così ha sputato. Poi a colazione a La Petite Marmitte si è messo a raccontarlo a gente che non conoscevo. E questo mi ha seccato. Così abbiamo litigato. Gli ho detto che l'invito a pranzo era annullato e che avrebbe dovuto pagare tutto quello che aveva divorato.
In taxi all'860 ($ 5,80).
Ancora Victor con le sue pene amorose! L'ho invitato in studio perché pisciasse su un quadro che stavo finendo.

..., 1978
Questa mania di chiedermi che titolo hanno i quadri che faccio!
Alla prima di Grease una signora molto distinta si è avvicinata per implorarmi di farle un ritratto. Credo che ce l'abbiano tutte le sue amiche più care. Le ho chiesto se era abbastanza ricca da potersi permettere uno scatto. Lei ha sgranato gli occhi. «Sono Gloria De Haven!» Mi ha detto.
Dopo il film, straordinario!, tutti a cena da Harold che offriva un party per Travolta. Poi allo Studio per il ricevimento. Svenuto in taxi durante il ritorno a casa.

..., 1978
Lavorato fino alle 17,30.
Due ore per tingermi le sopracciglia. Pronto alle 20 in punto per la cena a "La Famiglia". C'erano Jerry Hall, Cris Hemphill, Sam Green, Kenny Lane, Sue Mengers e, dulcis eccetera, Ronnie Cutrone con la barba. Mi è venuto in mente che qualche giorno fa in giro per la Madison ho visto Dustin Hoffman a passeggio con la figlia, anche lui barbuto. Cris ha detto che sarebbe stata una catastrofe per le case produttrici di rasoi quando fossero usciti tutti questi film con attori non rasati (ride). Così Sue Mengers ha tirato fuori la storia di Stallone all'860. Gliel'aveva raccontata Gary. Ma dal suo racconto pareva che l'idea di fargli levare la camicia fosse stata mia! Sue è talmente inopportuna alle volte! Ho protestato, ma lei ha giurato che così gliel' aveva raccontata Gary. Poi il discorso è caduto su quanto fosse bravo Sly, su quanto fosse grande Sly eccetera. «Perché sarebbe grande?» Ho chiesto io. «Parla come un cretino e ha un volto inespressivo!» (ridono tutti). Dopo qualche minuto di silenzio Bianca mi guarda negli occhi e mi fa: «Perché mai devi perdere tanto tempo a ritrarre dei cretini?» «Perché sono dei cretini che pagano!» Dico io senza scompormi (ridono tutti tranne Bianca). Così Ronnie ha cominciato a prenderla in giro. « Andy dovresti fare uno scatto a O.J. Simpson allora, anche lui si è fatto crescere la barba! » Ha detto a un certo punto (ridono tutti).

(tratto da: Flash Art, n. 196, febbraio-marzo 1996)


L'autore: Marcello Fois

Marcello Fois è nato a Nuoro nel 1960 e vive e lavora a Bologna. Scrittore e autore di testi teatrali ha pubblicato i romanzi Ferro recente (Granata Press, Bologna, '91), Meglio morti, (Granata Press, Bologna, '92), e Picta (Marcos y Marcos, Milano, 1995), col quale ha inventato un nuovo modo di raccontare l'arte figurativa in chiave narrativa.


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